La sanità calabrese sempre più alla deriva, l'Ospedale di Paola a rischio?


PAOLA - La crisi che sta investendo la Sanità in Calabria porta all’apertura di un dibattito che coinvolge e preoccupa tutta la popolazione di questa regione; ciò è naturale, in quanto la Sanità, rappresenta un bene primario per l’intera comunità.
Ad oggi basta aprire la prima pagina di un giornale, ascoltare i titoli di apertura di un qualsiasi telegiornale, per ritrovarsi la nostra Regione attenzionata per situazioni di grave criticità.
Basta fare un giro nei ospedali calabresi per accorgersi che i nostri Pronto Soccorso giornalmente salvano centinaia di persone, eppure questo non fa notizia, non paga in termine di consenso, paga solo se ognuno degli addetti ai lavori critica senza un’analisi seria dei problemi e, si sa, una cattiva notizia è sempre una buona notizia.
Noi della UIL FPL non ci stiamo a questo gioco perverso che non porta risultati e crea danni, piuttosto sentiamo la necessità di aprire una discussione che abbia a cuore la nostra sanità, un dibattito che metta al centro le proposte e non le critiche gratuite.
La UIL FPL ancora una volta ribadisce che una sana politica sanitaria si basa sulle competenze dei Direttori senza l’invadenza della classe politica di qualsiasi estrazione ed appartenenza.
È di questi giorni la notizia che l’ospedale di Locri (Rc) subisce un grave ridimensionamento per la chiusura dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia, ciò accade in estate, periodo di forte affluenza turistica: quale programmazione sta dietro un tale evento?
Allo stesso modo vorremmo parlare dei problemi che attanagliano l’Ospedale di Paola (Cs) dove, sia il Sindaco della Città Avv.  Roberto Perrotta che il Direttore Generale dell’Asp, stanno svolgendo il loro lavoro con intelligenza e competenza, spingendosi oltre il limite delle proprie energie per il perseguimento degli obiettivi finalizzati alla salvaguardia dell’ospedale cittadino.
Ciò però non basta per risolvere i gravi problemi di questa struttura, è necessario che altre autorità intervengano in modo incisivo e risolutorio avendo questi autorevolezza e risorse, ci riferiamo all’Autorità di Bacino ed alla Protezione Civile; non serve una magistratura che si sostituisca alle autorità competenti, ma servono interventi decisi di chi ha il potere per poterli eseguire.
La UIL FPL, non perdendo di vista il bene comune, resterà attenta e vigile su queste problematiche e non mancherà nel segnalare le inadempienze di chi ha il compito, la responsabilità ed il dovere di intervenire.
Non possiamo permetterci il lusso di perdere altri presidi di salute pubblica.

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