Trovata zecca clandestina a Milano gestita da due paolani
PAOLA - Scoperta a Milano per caso una "zecca clandestina" che produceva soldi falsi, che poi venivano usati per acquistare beni mobili ed immobili ma anche per giocare nei casinò del Canton Ticino in Svizzera. I gestori? M.M. di 55 anni e L.M. di 30, rispettivamente zio e nipote originari di Paola, ma trasferiti a Milano ove di fatto lavoravano alle dipendenze di un supermercato. Al momento della perquisizione, nell'abitazione dei due paolani sono stati rivenuti più di 300 mila euro falsi pronti ad essere immessi nel mercato. A tradire i due, sono state le intercettazioni dei telefoni personali da tempo sotto controllo, dopo che erano stati già segnalati per aver pagato in più di un'occasione dei capi di abbigliamento con banconote false che sostenevano aver ricevuto da altre attività commerciali. Il susseguirsi di segnalazioni, hanno fatto si che, qualcuno indagasse meglio e scoprisse i due.
I due nel tempo si sono specializzati e le banconote hanno iniziato a circolare sul mercato, tanto che erano così precise che anche gli uffici bancari, non si accorgessero della loro "falsità", come sostenuto dai due telefonicamente in una delle tante intercettazioni ove affermavano: "Sono andato alla banca (omissis) e ho versato mille euro. L'impiegata me li ha caricati sul conto e manco si è accorta che erano falsi." Ulteriori indagini sono in corso.